di Matteo Orlandi

 

Perugia, la città della fondazione è anche la città del cioccolato, se è soprannominata così lo deve alla Perugina. L’azienda venne fondata il 30 Novembre 1907 da: Francesco BuitoniAnnibale Spagnoli, Luisa SpagnoliLeone Ascoli e Francesco Andreani.

Nel 1915 il laboratorio di confetti degli Spagnoli si trasferisce a Fontivegge e diventa un’industria cioccolatiera, nel 1924 l’azienda si fa pubblicità sponsorizzando “la Coppa Perugina” una corsa automobilistica.

Dal 1925 la pittrice Emma Bonazzi dipinge dei manifesti per la Perugina e crea confezioni di lusso in cartone, seta e legno.

Negli anni trenta una tassa sullo zucchero crea problemi all’azienda che, per tenere alte le vendite, si fa pubblicità con un concorso di figurine legato alla trasmissione radiofonica I quattro moschettieri, come premio c’era addirittura la nuova macchina della Fiat Topolino.

Dal 1935 i prodotti della Perugina vengono venduti anche in America  e viene fondata a New York la società “Bomboniera”, che oltre a quelli della Perugina vendeva anche altri prodotti alimentari italiani.

Nel secondo dopoguerra la Perugina inizia a produrre prodotti sempre più di massa e a vendere in tutto il mondo.

Negli anni sessanta si trasferisce da Fontivegge a San Sisto.

Nel 1985 la Perugina viene ceduta alla CIR di Carlo De Benedetti che nel 1988 la cede al gruppo svizzero Nestlè.

Purtroppo siccome la Nestlè vuole licenziare 340 lavoratori nella Perugina la fabbrica umbra sta in un momento critico, ma insieme a tutta Perugia riuscirà a risolvere questo problema.