LA CLEPTOMANIA

 

LA RUBRICA PSICOLOGICA                                                                                                           BRUNO CHIPI

 

Che cosa fa un cleptomane?

 È una domanda complessa e vasta….Lo psichiatra svizzero Andre Matthey fu il primo ad usare il termine klopemanie’ per descrivere il comportamento di rubare compulsivamente senza la necessità personale di farlo. In seguito anche due medici francesi, Jean Etienne Esquirol e C.C. Marc, hanno usato il termine kleptomanie per descrivere il comportamento caratterizzato da impulsi irresistibili e involontari. La persona con kleptomanie è quindi “costretta a rubare” a causa di un disturbo mentale, non a causa di una mancanza di consapevolezza morale.

NelDSM V (ultimo manuale accettato a livello mondiale per la classificazione  e la diagnosi dei disturbi mentali) la cleptomania rientra nei disturbi da comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta. Nello specifico, per cleptomania s’intende la tendenza a rubare compulsivamente senza la necessità di farlo ed è caratterizzata da problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti.

 I criteri per la diagnosi di cleptomania nel DSM V sono:

  1. Ricorrente incapacità di resistere agli impulsi di rubare oggetti che non sono necessari per un uso personale o per un valore economico
  2. Aumento della tensione immediatamente prima di commettere l’atto
  3. Piacere, gratificazione o sollievo nel commettere l’atto
  4. Il rubare non è commesso come espressione di rabbia o vendetta e non è in risposta ad allucinazioni
  5. Il rubare non è meglio spiegato da Disturbo della Condotta, episodio maniacale o Disturbo di personalità Antisociale

 

La maggior parte delle volte che rubano?

Oggetti di tutti i tipi, raramente in sintonia con i propri gusti o interessi… per esempio uno psichiatra cleptomane non ruba mai un libro di psichiatria!

 

Le cose che prendono se le tengono?

Quasi sempre, raramente le restituiscono o le donano.

 

In genere ci riescono?

A rubare si, sono molto abili, involontariamente abili

 

Se falliscono che gli dicono alla persona non derubata?

La maggior parte che sono affetti da cleptomania. Molti vengono comunque denunciati

 

Può capitare che rubano delle cose anche a delle persone a cui vogliono bene?

Si, si tratta di una spinta incontrollabile e non volontaria. Se fosse volontaria sarebbero dei “ladri”. Per esempio molti tossico dipendenti rubano oggetti di valore ai propri parenti ma sempre intenzionalmente e con lo scopo di procurarsi denaro per acquistare droga.

 

Se la persona ben voluta lo scopre il cleptomane si sente in colpa?

Quasi sempre, forse più delle volte in cui il “furto” accade in contesti non familiari.

 

Che cosa lo spinge a fare questa cosa?

Un bisogno incontenibile di compiere il “furto”, di appropriarsi di un oggetto non proprio ma sottraendolo ad un altro ( persona, negozio…).

 

In genere viene ai maschi o alle femmine?

Sembra prevalente nelle femmine (2/3 contro 1/3)

 

La maggior parte delle volte a quale età viene?

Spesso insorge nel periodo adolescenziale.

 

Ogni quanto tempo si manifesta la cleptomania?

È variabile, a volte può manifestarsi anche più volte al giorno.

 

Perché chi ha la cleptomania è capace di intendere ma non di volere?

Perché si rende conto di ciò di cui soffre ma non è in grado di controllarlo.

 

La psichiatria definisce la cleptomania un ossessione?

Meglio dire una “compulsione”.

 

 Perché?

Perché il “pensare” rimuginante comprende anche un’”agire” irrefrenabile che porta alla scarica e al soddisfacimento della crescente “tensione”.

 

Quali sentimenti attiva?

Ansia, tensione emotiva, desiderio, bisogno di soddisfare la spinta ad appropriarsi… poi riduzione della tensione, piacere e gratificazione durante l’atto… ma più tardi tristezza, sentimenti di vuoto, depressione, sensi di colpa…

 

Invece quali sentimenti può attivare la psicoanalisi?

 A volte implementare il desiderio, dopo aver riconosciuto ed accettato la propria impotenza, di imparare a gestire e controllare i propri impulsi…. Comunque il desiderio ci deve essere, altrimenti si parte da molto più lontano e la cura, già difficile, lo diventa ancora di più.

 

 A che cosa risale la psicoanalisi?

 A “carenze” e “ deprivazioni” subite dal cleptomane in età molto molto precoce (il “furto” sembra essere un tentativo illusorio di “appropriarsi oggi” di ciò che gli è stato “negato ieri”… ma non è una vendetta, solo un tentativo disperato di consolidare alcuni pilastri della propria traballante personalità…).

 

 A che cosa viene associata la psicoterapia?

All’uso di farmaci.

 

Quali?

Solitamente Anti-depressivi serotoninergici.

In alcune città ci sono anche Gruppi di Auto Mutuo Aiuto (Gruppi A.M.A.).

Altre volte i cleptomani devono sottostare anche espiazioni di condanne per furto (per es misure alternative alla carcerazione come lavori socialmente utili etc.).

 

In genere riescono a guarire?

In buona percentuale.

 

Se ci riescono, dopo quanto tempo?

Molti anni, e inizialmente spesso con ricadute